L'altro pianeta era maestoso
dieci volte maggior del precedente
Guardava il principino timoroso
di fare un altro incontro deludente.
Stava seduto a un tavolo un signore
che quando vide il principe arrivare
pensò che fosse un esploratore.
"Da dove vieni?"- Prese a borbottare.
Invece di rispondere a quel vecchio,
gli chiese: "ma che cosa fate qua?"
"Un geografo io son; studio parecchio
i fiumi, i mari, i monti e le città"
Sul tavolo seduto ad ascoltare,
trovando tutto molto interessante
il principe comincia a indagare
su quel pianeta bello e così grande.
"Io dal mio scrittorio mai mi muovo,
da tanto aspetto un esploratore
che mi descriva qualche posto nuovo
che io trascriverò nel mio librone.
Parlami dunque tu del tuo pianeta.
Io sono proprio qui ad annotare
ogni informazione tua concreta
che in base ai tuoi ricordi mi puoi dare."
"Nel mio pianeta ci sono tre vulcani,
due sono accesi e uno invece è spento
che da me rassetto con queste mani
e c'è un bel fiore che mi fa contento."
"A me non interessa proprio il fiore,
ma sol le cose che posson durare.Il
Il fiore nasce e poco dopo muore.
Come le cose effimere scompare."
"Effimero è il mio fiore e delicato,
per difendersi ha solo quattro spine."
Al pensiero di averlo abbandonato
fu preso da un dolore senza fine.
(continua: vedi VIII episodio)