Non sentiva neanche i morsi della fame Pinocchio quando stava insieme a Lucignolo.
Lucignolo, molto più alto di lui, secco e allampanato come suggeriva il soprannome con cui tutti lo chiamavano, riusciva ad essere anche più veloce, nonostante in fatto di corsa Pinocchio non si ritenesse secondo a nessuno. Ma quello che di Lucignolo più gli piaceva era che sembrava avesse sempre le idee chiare su tutto, che scorrazzava di qua e di là senza sosta e che sapeva prendere decisioni senza temere il giudizio o le punizioni degli adulti.
Pinocchio sentiva di avere proprio bisogno di un amico così, senza paura di niente e di nessuno, che lo avrebbe aiutato sicuramente a riconoscere e seguire ciò che lo avrebbe reso felice. Di sicuro di più e meglio del suo babbo che pretendeva di tenerlo legato a sé a forza di prediche e rimproveri.
Dal canto suo Lucignolo era abituato a sentirsi guardato con ammirazione dagli altri ragazzi e non voleva legarsi a nessuno in particolare, ma quando conobbe Pinocchio non poté fare a meno di incuriosirsi: che fosse fatto di legno non c’era dubbio e che sapesse però parlare e forse anche pensare, visto che aveva di fatto risposto alle sue domande, tutto ciò era veramente straordinario!
(tratto da E QUI COMINCIA UN'ALTRA STORIA - GD Edizioni)
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